The Gift of Love
Il recente allestimento natalizio, intitolato “The Gift of Love,” firmato dalla casa di moda Gucci, ha suscitato diverse reazioni negative. Questo albero, collocato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele di Milano, ha generato un dibattito acceso sul suo design e la scelta stilistica.
L’installazione in questione presenta una struttura a forma di piramide composta da pacchi regalo, richiamando il motivo utilizzato per decorare le boutique Gucci. Tuttavia, molti critici lo hanno definito come una “catasta informe” o addirittura paragonato al “deposito bagagli di Linate.” Persino il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha descritto l’albero come “un poco strano.”
La discussione sui social media è esplosa con meme, commenti tranchant e pareri negativi. La pagina Facebook Una Milanese Chic ha espresso il dissenso, affermando che l’albero Gucci non è all’altezza della Galleria, definendolo “orribile.” Anche il Milanese Imbruttito ha dichiarato che l’albero avrebbe costato più di un milione di euro e ha sollevato la domanda: “Ma a voi piace?”
Alcuni hanno evidenziato un possibile danno d’immagine, sottolineando che l’albero non ha raggiunto l’effetto desiderato. L’Imbruttito ha citato commenti negativi dei social, tra cui “una discarica di valigie” e “sembra il deposito bagagli di Linate.” Il confronto con l’albero di Swarovski dell’anno precedente è stato inevitabile, e molti nostalgici hanno esclamato: “Rivogliamo quello di Swarovski.”
Il caso ha assunto anche connotazioni politiche, con il consigliere comunale Carlo Monguzzi che ha collegato l’installazione di Gucci all’aumento della divaricazione sociale. Alcuni hanno suggerito nomi ironici per l’albero, definendolo persino “stronzo.”
In conclusione, l’albero di Gucci a Milano ha certamente attirato l’attenzione, ma la maggior parte delle reazioni sono state negative, con molte persone che preferirebbero tornare all’albero di Swarovski dell’anno precedente.
di Carmine Bonviso
